Ministero della Giustizia

Libreria Delle Donne di Milano

Nel giorno in cui l’Italia e il mondo tutto celebrano la Giornata mondiale per fermare la violenza contro le donne e i femminicidi ho pensato di ricorrere alla suggestione che mi ha provocato tempo fa un video, che trovate qui in basso, dedicato alla Signora delle ambre, nell’immaginazione di un gruppo creativo pugliese diventata la prima vittima di un femminicidio. Un gruppo creativo ha illuminato in un suggestivo docu-dramma una delle sue vite possibili in quella società di scambi e conflitti e una sua possibile conclusione che piace tornare a farvi conoscere in coincidenza con il 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, indetta dalle Nazioni Unite per tenere viva l’attenzione sulle migliaia di donne al mondo che vengono picchiate, uccise e sfruttate. Il 25 novembre ricorre la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Jane Fonda, attivista e attrice afferma: “L’amicizia tra donne è diversa da quella tra gli uomini. Nella mia città natale, Trinitapoli (sulla costa adriatica, tra Manfredonia e Barletta), dopo quasi quattromila anni è riemersa dalle sabbie del tempo (e questa è realtà) la figura di una donna misteriosa su cui gli archeologi si interrogano ancora. Nel mio borgo natale, Trinitapoli nel Tavoliere pugliese, dopo quasi quattromila anni è riemersa dalle sabbie del tempo la figura di una donna misteriosa su cui gli archeologi si interrogano ancora.

Nonostante i tassi di mortalità abbiano mostrato un miglioramento complessivo sia per gli uomini che le donne, il ritmo frenetico di vita a cui tutti devono sottostare ha avuto nel tempo un impatto negativo più evidente proprio nelle donne. Fino a poco tempo fa c’erano solo tante piccole realtà di dimensioni più che altro amicali, quelle fatte di appunto di amiche freelance che condividono un ufficio affittando assieme uno spazio o semplicemente sistemandosi nella cucina di qualcuna con postazioni improvvisate ma super funzionali. Solo il 52% delle donne sposate o in coppia prende decisioni libere sulla propria sessualità, sulla contraccezione e sulla propria salute. In Italia gli ultimi dati ISTAT (primo semestre 2019) riportano: quasi 7 milioni di donne italiane dai 16 ai 70 anni hanno subìto almeno una volta nella vita una forma di violenza (20,2% violenza fisica, 21% violenza sessuale con casi nel 5,4% di violenze sessuali gravi, come stupro e tentato stupro). Le cifre delle Nazioni Unite sono allarmanti: al mondo 1 donna su 3 nella sua vita subisce violenza fisica o sessuale, molto frequentemente da qualcuno che le è intimo.

“Occorre mettere la prevenzione al centro della salute della donna in ogni fase della vita - ha affermato Lorenzin a margine di un Workshop al Ministero della Salute - e la Giornata nazionale che celebriamo domani vuole proprio essere un momento per focalizzare a 360 gradi l’attenzione sul tema”.Quest’anno, ha precisato, “abbiamo voluto centrare la Giornata su due focus in particolare, che impattano sulla salute fisica e psichica delle donne: la violenza e i disturbi dell’alimentazione”.La Giornata viene celebrata in tutta Italia con iniziative di sensibilizzazione e prevenzione organizzate dalle principali associazioni, societa’ scientifiche e istituzioni territoriali che si occupano della promozione della salute della donna e che proseguiranno anche oltre la Giornata stessa. Per chi preferisse non mostrarsi arrossata, affaticata e pezzata a indiscreti sguardi maschili, le palestre per signore sono un vero e proprio paradiso terrestre. «Le donne hanno più attenzione per il loro corpo. Curves, pensata per fare stare a proprio agio le donne vere: curvy, over 60, flaccide, poco toniche, struccate… insomma, donne in carne e ossa.

Donne, du du du, in cerca una palestra in cui fare sport senza doversi preoccupare del proprio aspetto mentre lo si fa, o di dribblare le avances di qualche palestrato della domenica. A Milano pare che il modello di coworking per sole donne sia coming soon mentre invece una realtà che è consolidatissima, inaugurata nel 1975, è La Libreria delle donne. MILANO Centro italiano per la promozione della mediazione, via Correggio 1, tel. Per l’occasione mi piace ricordare che una lodevole iniziativa presa nella città alle porte di Milano dove vivo, Cassina de’ Pecchi: il salone della Cooperativa La Speranza, in via Roma 81, è intitolato dal 25 novembre all’avvocato Angela Pedercini, cara concittadina e amica, sposa bromocriptine a buon mercato di Massimo Mandelli e madre di Federica e Andrea, colpita dal dardo della morte quando era impegnata come consulente legale in difesa dei diritti delle donne e dei minori e come attiva collaboratrice di consultori, scuole, enti locali, università. Specializzata nel diritto di famiglia e delle persone, ha contribuito a fondare associazioni come la Casa della donna maltrattata di Milano.

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